Il Fondo rispecchia la formazione a tutto campo del donatore e si articola in tre sezioni.
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La prima sezione, quella a carattere “storico”, risale ai suoi anni di studi e lavoro a Roma e comprende prevalentemente monografie di grandi architetti americani ed europei del ‘900, da Louis Kahn a Le Corbusier, Mario Ridolfi, Aldo Rossi e una raccolta di preziosi trattati editi tra il 1521-1990.
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La seconda sezione è relativa agli anni del suo insegnamento e di ricerca a Bari e racchiude opere monografiche che spaziano dalla progettazione architettonica all’urbanistica e al design, nonché preziosi cataloghi d’arte e di architettura legati agli eventi espositivi del Novecento. Il suo carattere è specialistico e riguarda molti argomenti di non facile reperibilità, come ad esempio la stereotomia (arte del taglio delle pietre e del legno). Si segnala in questa sezione la presenza di una preziosa serie di tesi di dottorato di ricerca in progettazione architettonica, prodotte, sia nel periodo (1996-2000) in cui il Politecnico di Bari fu sede consorziata con le Università di Palermo, Napoli e Reggio Calabria, sia quando fu promosso il Dottorato di Ricerca autonomo in Progettazione architettonica per i paesi del Mediterraneo (2000-2012).
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La terza sezione è relativa alle riviste di architettura e urbanistica, sia italiane che estere, che vanno dagli anni ’60 ad oggi, molte delle quali di primaria importanza per gli studiosi di settore in quanto irreperibili.
La donazione del patrimonio librario del prof. Claudio D’Amato Guerrieri, fondatore della ex facoltà di Architettura, è stata approvata con Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 52 del 25 maggio 2018.
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